Favole per bambini, animali del bosco
Le favole per bambini sono un argomento che a Mondo Fantastico piace davvero molto. Ecco quindi una bella fiaba che vede come protagonisti gli animali del bosco. Buona lettura!
Scoby il piccolo scoiattolo
C’era una volta, su di una grande montagna, un vasto bosco fatto di pini e di larici. In questo bosco viveva, insieme a tutti gli altri animali, una famiglia di scoiattoli: papà Scotty, mamma Scora e il figlioletto Scoby.
Era una bellissima giornata di primavera, gli uccellini cinguettavano contenti, alcuni cervi con i loro i cerbiatti brucavano l’erba, mentre altri si abbeveravano all’azzurro ruscello. Gli scoiattoli, invece, giocavano a rincorrersi correndo su e giù per i tronchi e saltando da un albero all’altro.
Il tempo passava con gran serenità e spensieratezza, e tutto il bosco viveva come al solito in perfetta armonia. Ma d’un tratto, come spesso accade durante questa stagione, il cielo diventò scuro, invaso da grossi nuvoloni neri e minacciosi.
Sì sentì un forte tuono, seguito da un altro e un altro ancora poi, quando ormai nel bosco filtrava pochissima luce, iniziarono a cadere i primi goccioloni di pioggia: tic- tic-tic. Improvvisamente, si scatenò un temporale così forte, che tutti gli animali furono costretti a rifugiarsi tornando nelle loro tane.
Anche la famigliola di papà Scotty, naturalmente, fece altrettanto ma quando furono di nuovo tutti nella loro casetta (un accogliente e comodo buco all’interno di un altissimo larice), la mamma si accorse che Scoby mancava all’appello… Allora, Scotty e Scora si guardarono terrorizzati.
La ricerca
“Presto Scotty” Disse spaventata mamma Scora ” Devi uscire subito a cercarlo. Potrebbe essere in pericolo e magari anche ferito!”
Papà Scotty non se lo fece ripetere due volte, saltò fuori dalla tana, corse giù per tutto il tronco dell’albero e una volta giunto a terra, iniziò a cercarlo freneticamente ai piedi di ogni singola pianta.
“Forse è caduto, spaventato dai tuoni, ed ora si trova da qualche parte dolorante!” Pensò mentre l’ansia e il timore per il destino del suo piccolo Scoby si facevano sempre più gravi.
Mentre percorreva a ritroso il tragitto che avevano fatto tutti insieme per tornare a casa, Scotty chiamava a squarciagola il nome di Scoby ma, con sua grande preoccupazione, il figlioletto non dava alcuna risposta.
Allora provò a bussare alle tane di alcuni amici animali. “Buongiorno Scoby, ma cosa ci fai in giro con questo brutto temporale?” Gli chiese Riccio stupito e preoccupato. Scotty gli disse dell’accaduto e Riccio non esitò ad uscire con lui per aiutarlo nelle ricerche.
Insieme andarono da Volpe, che senza che nessuno le chiedesse nulla, si offrì volontaria e si unì alla squadra di ricerca. Così fecero anche una coppia di Cinciallegre che, volando, avrebbero perlustrato il bosco da una diversa prospettiva.
Ma dopo un’ora di ricerche fatte in lungo e in largo, sotto la pioggia battente e i tuoni che rimbombavano per tutta la montagna, del piccolo Scoby nemmeno una traccia.
Gli amici animali cercarono allora di consolare il povero Scotty il quale ora, avrebbe dovuto affrontare un’altro brutto momento: dire a mamma Scora che il loro adorato figlioletto era scomparso.
Il triste annuncio
Il temporale si era quasi esaurito e qualche timido raggio di sole stava cominciando a filtrare di nuovo attraverso le cime degli alberi. Papà Scotty, accompagnato da tutti gli altri amici animali che lo avevano aiutato nelle ricerche, stava tornando a casa pensando a come avrebbe potuto dare a Scora una notizia tanto tremenda.
Erano ormai giunti tutti quanti al larice di casa Scoiattolo. Scotty, con gli occhi colmi di tristezza, lasciò i suoi compagni ai piedi dell’albero e si arrampicò lungo il tronco per raggiungere l’entrata della tana.
Ma quando fu sulla soglia, quasi gli venne un colpo: mamma Scora e il figlioletto Scoby se ne stavano tranquillamente seduti l’una accanto all’altro, rosicchiando pacificamente una pigna.
Scoby, infatti, era rientrato a casa soltanto pochi minuti dopo che il papà si era lanciato alla sua ricerca. Non si era perso! Aveva soltanto rallentato un po’ il passo per evitare di perdere l’equilibrio, rischiando così di cadere e di ferirsi.
Scotty, per nulla arrabbiato per aver corso per niente tutto quel tempo sotto l’acqua, coinvolgendo anche tutti gli altri, lanciò un urlo di gioia ed entrò di corsa ad abbracciare il suo amato figlioletto.
Gli altri, sentendo che il piccolo scoiattolo era al sicuro, ne furono felici. Per quel pomeriggio organizzarono una grande festa e fecero una bella merenda, ancora una volta tutti insieme e uniti come lo sono i veri amici.
(Favola scritta da Grazia Romanoni per MondoFantastico.com)